Nucleare a Porta a Porta: dilettanti allo sbaraglio

E' stato uno spettacolo deprimente. Il 28 Febbraio si sono incontrati a Porta a Porta l'ex ministro Ferrero di Rifondazione Comunista e l'attuale ministro delle Attività produttive Claudio Scajola per giudicare sull'entrata dell'Italia nel nucleare. Si mettevano fuori dati e cifre da parte di tutti e due davanti a milioni di persone. Ferrero ha buttato lì una gamma di affermazioni tecniche assolutamente non documentate, alla presenza di non tecnici. E il ministro Scajola si è difeso quasi balbettando. Ad esempio Ferreo ha affermato che una centrale nucleare di terza generazione dura 20 anni, e Scajola non lo ha contraddetto; ma le centrali di terza generazione durano 60 anni! E come poteva farlo da solo Scajola, essendo un laureato in giurisprudenza? Ferrero poi, è un perito industriale, non si sa di che cosa. Poi c'era, udite udite, persino un ingegnere nucleare, il presidente dell'Autority per l'Energia, che ha detto che, essendo al di sopra delle parti, non poteva dare pareri. E perchè non poteva dare pareri? Si trattava di un parere tecnico, non di una presa di posizione politica!Le parole venivano buttate lì come noccioline senza un riscontro scientifico e così si è andati avanti per tutto il tempo. La discussione era molto importante perchè il Governo ha fatto la scelta del nucleare. E allora perchè non sono stati invitati anche degli ingegneri o dei fisici e dei medici, che avrebbero potuto spiegare meglio, cercando parole semplici, divulgative (come per esempio ha sempre fatto il prof. Zichichi)? Perchè Ferrero e Scajola hanno accettato di discutere esclusivamente da politici di questioni tecniche così importanti? Perchè Bruno Vespa, profumatamente pagato dai cittadini, ha organizzato in questo modo la trasmissione? Perchè le televisioni non dedicano altri spazi all'approfondimento di questo argomento?Questo, signori, è il penoso dilettantismo di tanta politica e informazione italiana!