Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Clima: i troppi errori dell'allarmista premio Nobel Al Gore

LONDRA — Ha vinto un Oscar ed è diventato un cult della campagna contro il riscaldamento terrestre. Ma il film di Al Gore An Inconvenient Truth, una Verità scomoda, secondo l’Alta Corte di Londra, contiene delle «non verità sconvenienti». Il giudizio è stato sollecitato da un camionista del Kent padre di due studenti delle scuole medie dopo che il governo aveva deciso di inviare 3.500 copie del documentario agli istituti secondari di Inghilterra e Galles. Dopo averlo visto e studiato, il giudice ha osservato che il filmato è «largamente accurato», ma «in un contesto di allarmismo ed esagerazione» delle cause e degli effetti del cambiamento climatico. Utilizzando la sua popolarità carismatica, l’ex vicepresidente degli Stati Uniti avrebbe prodotto un’opera volutamente di parte per rafforzare il consenso alla sua causa (e le sue accuse all’amministrazione Bush). «Non è solo un documento scientifico, è un film politico» ha detto il magistrato chiamato a decidere se potesse essere mostrato nelle scuole del Regno. Nove gli errori individuati dall’Alta Corte. La previsione che il livello dei mari potrebbe innalzarsi di sei metri nel futuro prossimo «è allarmista, perché il consenso scientifico indica un periodo di millenni». E ancora, l’affermazione di Gore che la Corrente del Golfo potrebbe scomparire è stata definita «altamente improbabile». Il documentario attribuisce al cambiamento climatico la riduzione della superficie del lago Ciad, lo scioglimento delle nevi del Kilimangiaro e l’uragano Katrina, ma il giudice inglese non ha trovato conferme scientifiche. Secondo le fonti consultate dall’Alta Corte non è nemmeno vero che gli orsi polari stiano morendo annegati per la riduzione dei ghiacci polari: sono stati trovati solo quattro orsi morti dopo una tempesta...

Da: Corriere.it

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