Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Galileo, il metodo scientifico e gli studi fasulli

Quasi mai i grandi quotidiani pubblicano le metodologie scientifiche alla base degli studi pubblicati.
Per es se uno studio dimostra una relazione di causa-effetto oppure se è solo uno studio col metodo statistico (epidemiologico). Nel caso sia basato sulla epidemiologia si deve sempre indicare l'aumento del  "rischio relativo"
E' universalmente riconosciuto l'apporto che l'opera di Galileo Galilei fornirà allo sviluppo della scienza sperimentale. Secondo Galileo, infatti, ogni fatto, ogni evento o fenomeno naturale va compreso e analizzato passandolo al vaglio dell'esperimento. Quanto più uno scienziato riuscirà a riprodurre concretamente il fenomeno previsto dalle teorie, tanto più verrà certificato il dominio sul fenomeno, quindi non solo la capacità di replicarlo a piacere, ma anche di prevederlo con esattezza. Con Galileo comincerà quel processo irreversibile che porterà la fisica a staccarsi dalla filosofia, filosofia che rimarrà pur sempre comprensione generale dei concetti propri della speculazione, ma che cederà alla fisica il campo dell'azione diretta sul mondo, quell'azione di dominio sui fenomeni che è possibile solo grazie alla comprensione e alla verifica delle leggi fisiche. Le ipotesi scientifiche permettono di teorizzare un nesso che intercorre tra una causa e un effetto, ma spetta all'esperimento saldare stabilmente la causa all'effetto con la verifica sperimentale. Se si ipotizza che è il fuoco ad accendere la brace (il fuoco la causa e l'accensione l'effetto), l'esperimento consiste nel constatare come avvicinando il fuoco alla legna, questa prenda sempre e invariabilmente fuoco e diventi brace, date le condizioni previste. In questo modo le leggi scientifiche poggiano su un procedimento di verifica induttivo, cioè vengono formulate in ragione della reiterata osservazione del fenomeno che si ripete uguale e costante date le condizioni previste. Partendo dall'osservazione dei singoli casi particolari, lo scienziato stabilisce dunque una legge di carattere universale. Diversamente, un'ipotesi scientifica che deve ancora trovare conferma sperimentale, può avvalersi del metodo deduttivo per via puramente astratta, sulla base di calcoli matematici puri. Da tutto questo si deduce che per lo scienziato sperimentale la realtà fisica è deterministica, cioè ogni evento è il frutto di una concatenazione di cause ed effetti che sono legati necessariamente tra loro da strettissime regole logico-matematiche.

In parole povere, per motivi di varia natura, spesso non propriamente nobili, una gran parte delle ricerche è fasulla. Di solito sono ricerche che passano come mode e hanno un'influenza nulla. L'importante al di sopra di qualunque tesi è ragionare correttamente con la propria testa. Chi impara alcuni trucchi fondamentali arriva facilmente a eliminare una grande percentuali di ricerche, definendone alcune anche risibili, nonostante siano state condotte da prestigiosi gruppi di ricerca. Ogni equipe di ricercatori che pubblica o divulga i suoi studi lo fa (o dovrebbe farlo!) non per asserire una certezza, ma per fare in modo che altri, eventualmente allargandone i confini, confermino i risultati trovati. Solo le ricerche che stabiliscono nessi di causa-effetto diventano scienza. Per capire i limiti della ricerca dobbiamo capire la differenza fra correlazione e causa. Nell'ambito della ricerca si parla spesso di significatività. Tale termina indica solo se due eventi sono correlati in misura maggiore di quanto si verifichi per puro caso. Per esempio è a tutti noto che perché una ricerca possa produrre risultati significativi il campione debba essere sufficientemente grande dal punto di vista numerico: nessuno cerca risultati "significativi" con campioni di 4-5 soggetti! Una correlazione indica solo cosa è meritevole di ulteriore indagine per spingersi sempre più vicino a trovare la vera causa, e ricordiamoci che non definisce nessuna rapporto di causa ed effetto. Classico il discorso sui vegetariani: se uno studio rileva che i vegetariani vivono più a lungo di coloro che mangiano carne, non si può concludere nulla perché non si può sapere se ciò sia dovuto prioritariamente all’alimentazione o se sia il risultato di altre scelte derivanti dallo stile di vita. Ecco un ultimo esempio. Una ricerca prende in esame un campione di giocatori di pallacanestro di un'università americana e una tribù di pigmei. Si studia la percentuale di chi ha un QI (quoziente d'intelligenza) sopra il valore soglia di X in relazione all'altezza. Potremmo rilevare che c'è in un certo numero di individui alti che hanno un alto quoziente di intelligenza. Potremmo allora assurdamente concludere che l'altezza favorisce l'intelligenza!!!
È evidente l'assurdità della cosa, ma molti non saprebbero spiegare chiaramente dove sta il trucco. Il trucco è che ora il quoziente d'intelligenza maggiore dipende dal fatto che gli individui alti frequentano l'università e invece il QI positivo appare dovuto all'altezza.
Il danno maggiore che provoca la propagazione di un'informazione legata a ricerche fasulle è la costituzione dei cosiddetti elenchi di ricerche a supporto di una tesi. Così facendo si pensa di dare credibilità definitiva, dimenticando che TUTTE le ricerche leggere dell'elenco sono solo un punto di partenza. È abbastanza facile poi comporre elenchi di ricerche favorevoli, magari dimenticando quelle contrarie. Caso tipico è rappresentato dal gamma orizanolo. La ricerca di Fry ha evidenziato i limiti della sostanza, ma se ci si limitasse a stilare un elenco di ricerche precedenti sembrerebbe la panacea di tutti i mali. Per capire la limitazione degli elenchi di ricerche basta sapere che una ricerca fasulla fa il giro del mondo: in breve tempo in decine di altri centri di ricerca si tenta di ripetere l'esperienza. Se il tutto funziona, in un anno escono centinaia di lavori concordi e la ricerca diventa scienza. Se non funziona (salvo l'uscita di qualche altra ricerca leggera che tenta di tenere in vita il tutto) purtroppo la ricerca leggera continua a circolare e a mietere vittime.

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