Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Il canone RAI e la qualità del servizio

21 Settembre 2007. Da: http://www.pecoramente.it/"Aboliamo il canone RAI! Questo è il grido che si solleva dall’associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori. L’AUDC incita a non pagare il canone fornendo mille consigli ed idee per cercare di evadere la tassa/canone rai ed anche una petizione. Ma non è come potreste pensare. Questa volta voglio chiedervi di NON firmare quella petizione, anzi, sono convinto che sarebbe necessario il contratrio! Io vorrei un aumento del canone RAI!Prima di tutto bisognerebbe chiarirne il nome: il canone è una tassa come giustamente lo chiama in modo ironico AUDC. E’ una tassa al pari di tutte le altre. Forse cambiandone il nome si eviterebbe di fare confusione…sia come sia le tasse in Italia le pagano (o le dovrebbero pagare) tutti sia che questo faccia piacere come no. Ora possiamo passare ai fatti. Ed i fatti sono che le televisioni pubbliche ci sono in tutti i paesi. Il fatto è che in Europa il canone dell’Italia è uno dei più bassi. Lasciando stare Svizzera (287€/anno), Norvegia (256€/anno) ed Austria (244€/anno) prestiamo attenzione ai 201€ del Regno Unito. Oltre ad essere chiaro per tutti che è quasi il doppio bisogna rendersi conto che con quella cifra si mantengono solo due reti: BBC1 e BBC2 mentre noi oltre a Rai1 e Rai2 abbiamo anche Rai3! E la cosa divertente è che la BBC è considerata come una delle più autorevoli televisioni del mondo. Come chiunque potrebbe capire più si paga migliore è il servizio. La BBC è libera dalle influenze sia politiche che commerciali e che in Italia ci vorrà davvero un bel po’ prima che la RAI venga “esonerata” dalle ingerenze politiche ma almeno potremmo partire da quelle commerciali! Mi spiego con dei numeri.La “macchina RAI” l’anno scorso (vedi bilancio 2006) ha avuto bisogno di 2.878 milioni di euro. Di questi solo 1.491€ sono arrivati dagli abbonamenti pari al 51% infatti il 39% arriva dalla pubblicità! Se doveste lanciare il vostro spot di un auto sportiva lo piazzereste in uno di quei bei programmi culturali tipo SuperQuark o GEO (in una puntata magari dove parlano proprio dell’inquinamento delle auto) oppure lo piazzereste a Domenica IN o durante L’isola dei famosi? No, non sono certo uno di quei moralisti che predicano che questi programmi andrebbero aboliti. Io credo solo che non sia bello che sia la pubblicità a decidere quali programmi devono andare in onda e quali no. Ed allora dico fatto 30 facciamo 31! Ce la paghiamo tutta noi la RAI e così almeno ci godremo un bel film senza pubblicità una volta tanto… P.S. Un’ultima cosa: se la RAI fosse completamente pubblica allora potrebbe un giorno fare come la BBC che rende disponibili e scaricabili (e legalmente modificabili) le sue trasmissioni per tutti sul sito creativearchive.bbc.co.ukIl principio è semplice: i programmi sono di chi li paga e chi li paga ne fa quello che vuole, la BBC è pagata con soldi pubblici quindi i programmi sono a disposizione di tutti gli inglesi."Io penso che essenzialmente la RAI dovrebbe educare e divertire.

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