Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Egitto. Non vanificare movimento e morti. Ora partito comunista

La crisi dell'Egitto è, per i politici, l'equivalente di ciò che il crollo di Lehman Brothers è stato per gli economisti. Nessuno l'aveva prevista, in un ambiente che vive di previsioni (sbagliate). Ora che il momento storico dà la possibilità agli egiziani di cambiare decisamente rotta, è il momento di dar vita a un partito comunista internazionalista.Internazionalista perchè l'obiettivo non deve essere quello di creare il comunismo in un paese solo, ma di collegarsi ai partiti comunisti degli altri stati.Si dice che il comunismo ha fallito. Ma il comunismo può esserci solo se le forze produttive sono sviluppate. In Russia ai tempi della rivoluzione e nell'Egitto di oggi invece, i mezzi di produzione non erano affatto sviluppati. In Russia e in altri paesi sottosviluppati c'è stato il collettivismo, che non è comunismo. Quando non ci sono sufficienti mezzi di produzione è chiaro che l'uomo è spinto contro l'uomo per sopravvivere e prevale l'egoismo.L'Egitto non è economicamente sviluppato. Perciò un partito comunista in Egitto si deve rafforzare organizzativamente e lasciare che il Paese cresca economicamente, anche per opera di iniziative individuali. Per ora non ci potrà essere il comunismo, ma ci deve essere essere una crescita sotto il controllo del popolo. Quando l'Egitto sarà cresciuto economicamente abbastanza da soddisfare le richiesta di beni da parte del popolo allora il partito comunista dovrà prendere il potere. Da quel momento alla base della produzione non ci deve essere più la centralizzazione del capitale in poche mani, ma le fabbriche devono appartenere a tutta la gente e la produzione deve essere sotto il controllo dell'intero popolo. In questo modo le fabbriche potranno restare aperte finchè ci sarà bisogno di beni e tutti otterranno i beni a loro necessari. Poi certamente la scala della produzione si ingrandirà perchè oggi abbiamo macchine molto potenti che possono effettuare il ricambio con la natura e la gente potrà avere anche più dello strettamente necessario.Dopo la fase dello sviluppo delle forze produttive il capitalismo si è dimostrato incapace di permettere il benessere dei popoli. Ad un certo punto il mercato non è stato capace di assorbire la produzione di merce e sono arrivate le crisi di sovrapproduzione.A questo punto è bene precisare che la gente ha avuto sempre bisogno di beni ma sempre più spesso non aveva il denaro per acquistarli. E a questo punto i capitalisti e i loro economisti servitori hanno detto candidamente che mancava la domanda.Oggi il capitalismo nei paesi sviluppati ha esaurito il suo compito di sviluppare le forze produttive ed è invece diventato un freno al benessere dei popoli. Infatti le fabbriche non si aprono o vengono chiuse perchè la gente è così povera che non può più acquistare la merce sul mercato. E questa situazione porta ad una ulteriore povertà con la disoccupazione. La disoccupazione a sua volta fa abbassare il costo del lavoro perchè il lavoratore, pur di lavorare accetta paghe più basse.Così il capitalismo porta la povertà e spinge alla guerra per smaltire le sue merci.Per questo è indispensabile e improcrastinabile la presa di coscienza della gente che è necessario instaurare un nuovo sistema economico.

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