Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Il socialismo reale tradì Marx, ma per i più era meglio allora

Spesso paghe da fame, disoccupazione, precarietà. Questa è la realtà del capitalismo oggi. I più smaliziati non si ereano illusi sulla barbarie del capitalismo nemmeno quando le cose andavano meglio.
Ed è evidente che ai più interessano la situazione economica e la previdenza, più che la falsa democrazia.
Sebbene col socialismo reale furono attuati solo pochi obbiettivi voluti da Marx, secondo un sondaggio d’opinione effettuato Lo dice un'inchiesta seria patrocinata nientemeno che dall'IICCMER (Istituto per l'Investigazione dei Crimini del Comunismo e della Memoria dell'Esilio Rumeno) quindi una fonte non tacciabile di parteggiare per il comunismo.

Secondo il sondaggio, molto articolato condotto in Romania nel Novembre 2010, alla domanda se si sta meglio ora o quando c'era il comunismo, la risposta è stata sorprendente, infatti il 61 per cento degli intervistati ha risposto senza esitazioni che era meglio il socialismo reale!!
Analoghe inchieste in altri paesi dell'ex Comecon hanno confermato questa tendenza. In Ungheria la percentuale sale addirittura al 72 % mentre in Ucraina e Bulgaria è al 62 %. In Russia, Lituania e Slovacchia è attorno al 45% mentre sotto il 40 % troviamo solo la cattolicissima Polonia (35) e la Repubblica Ceca (39). Se si tiene conto dei molti incerti la percentuale di chi si dichiara contento per l'arrivo del capitalismo è veramente ridicola.

C'è chi dice che il comunismo ha fallito. Ma quello dei paesi dell'est non era comunismo vero. Il comunismo può esserci solo dopo che il capitalismo ha svolto il suo compito di sviluppare le forze produttive nei pesi sviluppati. In Russia invece, ai tempi della rivoluzione i mezzi di produzione non erano affatto sviluppati. In Russia e in altri paesi sottosviluppati c'è stato il collettivismo, che non è comunismo. Quando non ci sono sufficienti mezzi di produzione è chiaro che l'uomo è spinto contro l'uomo per sopravvivere e prevale l'egoismo. Il comunismo vero invece ha bisogno di cooperazione e di pace. Per questo alla base della produzione non ci deve essere più la centralizzazione del capitale in poche mani, ma le fabbriche devono appartenere a tutta la gente e la produzione deve essere sotto il controllo dell'intero popolo. In questo modo le fabbriche potranno restare aperte finchè ci sarà bisogno di beni e tutti otterranno i beni a loro necessari. Poi certamente la scala della produzione si ingrandirà perchè oggi abbiamo macchine molto potenti che possono effettuare il ricambio con la natura e la gente potrà avere anche più dello strettamente necessario.

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