Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


L'Italia? Uno stato totalitario

E' un aggettivo che si usava per gli stati dell'URSS e per i suoi satelliti.

Ecco la definizione che dà Il vocabolario Treccani per la parola totalitarismo:
Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie a una ideologia ufficiale imposta attraverso il monopolio dei mezzi di comunicazione, a un controllo centralizzato dell’economia e alla repressione poliziesca, ma che cerca anche di mobilitare i cittadini attraverso proprie organizzazioni di massa...

Il ristretto gruppo dirigente al potere è il governo voluto dal Re Napolitano. Questo governo decreta su tutto e il parlamento, i singoli parlamentari o sono costretti a non esprimere il loro dissenso o sono stati convinti che al governo attuale non esistono alternative. Gli ordini arrivano dai partiti che in partenza hanno aderito alla formula delle larghe intese. In economia comanda il mercato capitalistico, lo spread, la Borsa.
Molti cittadini comuni anche loro sono convinti che non esistono alternative all'attuale governo e quelli che vogliono dissentire sono troppo lontani dai centri di potere.
Si dice che usciremo dalla crisi, ma in questa situazione ciò è impossibile. Continuano ad illuderci.
Ditemi voi se questo non è totalitarismo? Neanche il crudele Stalin avrebbe saputo fare di meglio. C'è una sola via per uscirne:

Oggi il capitalismo nei paesi sviluppati ha esaurito il suo compito di sviluppare le forze produttive ed è invece diventato un freno al benessere dei popoli. Infatti le fabbriche non si aprono o vengono chiuse perchè la gente è così povera che non può più acquistare la merce sul mercato. E questa situazione porta ad una ulteriore povertà con la disoccupazione. La disoccupazione a sua volta fa abbassare il costo del lavoro perchè il lavoratore, pur di lavorare accetta paghe più basse. Così il capitalismo porta la povertà e spinge alla guerra per smaltire le sue merci.
Per questo è indispensabile e improcrastinabile la presa di coscienza della gente che è necessario instaurare un nuovo sistema economico.
A questo punto apro una parentesi.
Si dice che il comunismo ha fallito. Ma il comunismo può esserci solo dopo che il capitalismo ha svolto il suo compito di sviluppare le forze produttive. In Russia invece, ai tempi della rivoluzione i mezzi di produzione non erano affatto sviluppati. In Russia e in altri paesi sottosviluppati c’è stato il collettivismo, che non è comunismo. Quando non ci sono sufficienti mezzi di produzione è chiaro che l’uomo è spinto contro l’uomo per sopravvivere e prevale l’egoismo. Il comunismo vero invece ha bisogno di cooperazione e di pace. Per questo alla base della produzione non ci deve essere più la centralizzazione del capitale in poche mani, ma le fabbriche devono appartenere a tutta la gente e la produzione deve essere sotto il controllo dell’intero popolo. In questo modo le fabbriche potranno restare aperte finchè ci sarà bisogno di beni e tutti otterranno i beni a loro necessari. Poi certamente la scala della produzione si ingrandirà perchè oggi abbiamo macchine molto potenti che possono effettuare il ricambio con la natura e la gente potrà avere anche più dello strettamente necessario.

E non ci può essere comunismo in un stato solo. A questo credeva Stalin che si era allontanato dagli insegnamenti di Marx. I vero comunismo si realizza quando un certo numero stati importanti realizzano il comunismo a loro volta.
Per questo un vero partito comunista deve essere internazionalista e deve tendere a diffondere il comunismo anche al di fuori dei confini nazionali.

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