Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Napolitano: siamo tutti chiamati a fare dei sacrifici. Ma non lui

A Luglio Napolitano  predicava: "siamo tutti chiamati a fare dei sacrifici".
Ecco quanto spendiamo per un presidente della Repubblica che anni fa si dichiarava comunista.
Il 19 luglio 2012 Giorgio Napolitano ha dichiarato: «Per evitare che la crisi degeneri siamo tutti chiamati a fare dei sacrifici». Bene, bravo, bis. Peccato che il Quirinale, con annessi e connessi (spese superflue) costi 624 mila euro al giorno, disponga di 1.807 dipendenti e un parco auto che comprende tre Maserati. Al contrario, in Francia Hollande si è tagliato lo stipendio di 7 mila euro al mese. Il prezzo quirinalizio non ha confronti, almeno in Europa.

624mila euro al giorno per mantenere il Quirinale è una spesa folle e ingiustificata. In un Paese serio, insomma in uno Stato di diritto, la presidenza della Repubblica potrebbe rimanere un ruolo di rappresentanza con costi ridotti di 100 volte.

In un periodo di vacche magre sarebbe opportuno applicare la cosiddetta “spending review” anche al Quirinale e a Palazzo Chigi. I sacrifici toccano a tutti: è ora di partire concretamente dai caporioni.

Riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/

5 commenti

  1. Credo che la fonte di questo articolo sia su:
    http://galileo2009.altervista.org/2012/08/napolitano-siamo-tutti-chamati-a-fare-dei-sacrifici-ma-non-lui.html

    Saluti...

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  2. Caro Gaspare,
    ti ho pubblicato il commento. Ma mi vuoi spiegare meglio cosa vuoi dire?

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  3. Ciao,
    nessuna critica e nessuna polemica.

    Tu hai giustamente riportato la fonte di "Gianni Lannes" per questo articolo.
    Ed io, semplicemente, ho voluto far notare come l'autore del blog "Su la testa" abbia probabilmente, a sua volta, riportato un mio articolo, ma senza citarne la fonte.

    Anche se le cifre riportate sono di pubblico dominio, difatti, mi è parso alquanto strano che, il giorno dopo la pubblicazione del mio articolo "L'uomo del Colle ha detto ni" (su http://gaspareserra.blogspot.it/2012/08/luomo-del-colle-ha-detto-ni.html ) Gianni Lannes abbia scritto sul suo blog un breve pezzo che pare proprio un estratto del mio.

    Spero di essermi chiarito,
    saluti e buon lavoro...

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  4. Ah, ho capito. Tutto chiaro. E' una vera maleducazione non riportare la fonte.
    Alcuni hanno pubblicato per intero dei miei articoli senza gratificarmi con un riferimento. Ciao

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  5. Hai ragione.
    Il problema, tra l'altro, non è la mera "vanagloria" di essere citati a tutti i costi, bensì il pericolo che altri lettori, per assurdo, credano il contrario (ossia che sia io a fare un "copia-incolla" di pezzi altrui!)

    Saluti...

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