Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Visco: lavorare di piu, lavorare più a lungo. Ma il lavoro dov'è?!

Mi riferisco alla angelica dichiarazione del Governatore  della Banca d'Italia Visco:
"bisogna lavorare di più e più a lungo."
Per fare cosa, è chiaro. 1) Pagare contributi tutta la vita e morire sul posto di lavoro prima di arrivare a percepire la pensione2) Cinesizzarsi per riuscire appena ad arrivare alla fine del mese. E spesso neanche quello 3) Continuare a stare alla macina, come animali, per pagare gli interessi sugli interessi imposti dalla speculazione internazionale (di cui Visco fa parte) 4) Abbrutirsi di fatica. E vivere unicamente per lavorare, peraltro guadagnando sempre meno A questo punto, la vera ribellione è cercare di lavorare meno. Sempre meno. Sempre meno. E passare il resto del tempo in altre attività. Senza salario. Per se stessi. È il discorso che Maurizio Pallante porta avanti da anni, e spiega con precisione scientifica, per chi si prenda la briga di leggere (tra gli altri) i suoi libri. Il concetto chiave è quello che vuole indicare come "occupate" unicamente le persone che percepiscono un salario, mentre le altre - tutte le altre: dalla madre che cresce i figli, a chi ripara da sé la propria casa, a chi produce da sé ciò che gli serve per mangiare, a chi dona se stesso per accudire altre persone e via dicendo - sono semplicemente "disoccupate". Sia chiaro, è evidente che nel nostro mondo (per ora) si debba necessariamente fare qualche lavoro che comporti il ricevere denaro in cambio, perché, molto semplicemente, ci sono merci (soprattutto merci, ma anche pochi altri veri beni) che necessitano di essere acquistati. Ma il punto, volenti o meno, è esattamente questo: meno si necessita di cose che è indispensabile acquistare, più si è liberi. Più, finalmente, si può lavorare di meno.È essenziale che tutti quelli che sentono disagio in questo mondo, tutti quelli animati da seri moti di ribellione, evitino di cadere in una trappola terribile: pensare che semplicemente cambiando alcune regole del gioco, di questo gioco, si possa tornare a vivere una vita più degna di essere vissuta. Così come quelli che credono che prima o poi, pur rimanendo in questo modello, qualcosa possa cambiare. Grossomodo attendono un miracolo con un atto di fede. Ma non lo aveva già detto Marx nel 1800 che gli obiettivi fondamentali delle classe lavoratrice dovevano essere due: salari più alti e più tempo libero?Riferimenti:http://www.ilribelle.com/la-voce-del-ribelle/2012/3/7/visco-ci-vuole-tutti-schiavi-a-vita.html

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