Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Grecia. Risanamento? Vuol dire disperazione per i più.

Riferimenti:Da un articolo di Corinna JessenFonte: www.spiegel.deLink: http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,712511,00.html18.08.2010Traduzione:Fonte: www.stampalibera.comLink: http://www.stampalibera.com/?p=1509722.08.2010Le misure di austerità che avrebbero dovuto risolvere i problemi della Grecia stanno trascinando giù l’economia del paese. I negozi stanno chiudendo, le entrate fiscali sono in calo e la disoccupazione in certi casi raggiunge un incredibile 70 per cento, come nella capitale. Lavoratori frustrati minacciano scioperi.La festa dell’Assunzione di Maria il 15 agosto è il culmine dell’estate nel mondo greco-ortodosso. Qui, in una delle tante chiese del paese, i credenti pregano la Vergine di misericordia, e molti di loro si prostrano in ginocchio.Il problema è che le misure di austerità nel frattempo hanno colpito ogni aspetto dell’economia del paese. Il potere d’acquisto è in diminuzione, il consumo è in picchiata e il numero dei fallimenti e dei disoccupati è in aumento.Nikos Meletis è ben vestito, e la sua macchina di fascia media è pulita e ordinata. Meletis guadagnava da vivere bene in una società di costruzioni navali di Perama, un porto di fronte all’isola di Salamina. “Al momento, sto facendo fuori i miei risparmi”, dice il saldatore di 54 anni.Il pacchetto austerità del primo ministro George Papandreou ha scosso gravemente l’economia greca. Il pacchetto ha ridotto gli stipendi dei dipendenti pubblici e le prestazioni pensionistiche fino al 20 per cento, mentre le tasse sono aumentate. Il risultato è che i Greci hanno sempre meno soldi da spendere e i dati sulle vendite indicano un calo, cosa catastrofica per un paese in cui il 70 per cento della produzione si basa sul consumo privato. Una breve gita per le strade di Atene rivela la misura del declino. Un buon quarto delle finestre dei negozi di Stadiou Street espongono la scritta rossa “Enoikiazetai” – in affitto. La Confederazione Nazionale del Commercio ellenica (ESEE) calcola che il 17 per cento di tutti i negozi di Atene hanno dovuto dichiarare fallimento.Io, autore di questo post, ripeto ancora una volta che sarà quasi impossibile risolvere questi problemi in Grecia e nei paesi delll'occidente. E nel mondo è già in atto una recessione spaventosa, dalla quale gli stati si riprenderanno molto lentamente.Secondo me dobbiamo pensare a cambiare sistema economico: i mezzi di produzione nelle mani del popolo. Produrre per i bisogni della gente, non per il profitto di pochi.Produrre per i bisogni della gente significa non fermare le fabbriche perchè le persone sono così povere che non hanno i soldi per comprare.Le fabbriche devono restare aperte e altre se ne devono aprire.

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