Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Politici con doppio incarico. Come fare la spesa in ore di lavoro

Da Repubblica.it apprendiamo che che 9 deputati del PDL e 3 della Lega potranno continuare a dividersi serenamente tra incarico di sindaco o presidente negli enti locali e il mandato parlamentare.
Presidenti di Province e sindaci di città con più di 20 mila abitanti sono ineleggibili se non si dimettono 180 giorni prima del voto, ma la norma non sancisce l'incompatibilità qualora il deputato diventi successivamente sindaco di un grande comune o presidente della Provincia. E i dodici appartengono a questa categoria: eletti negli enti locali dopo l'inizio della legislatura del 2008. Oltre a Molgora e Paroli, hanno ottenuto il via libera della giunta i pidiellini Maria Teresa Armosino, presidente della Provinica di Asti, Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli, Edmondo Cirielli, quello della omonima legge sulla prescrizione, presidente della Provincia di Salerno, Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo, Antonello Iannarilli, presidente della Provincia di Frosinone, Giulio Marini, sindaco di Viterbo, Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, Marco Zacchera, sindaco di Verbania. E infine altri due leghisti, Ettore Pirovano, presidente della Provincia di Bergamo e Roberto Simonetti della Provincia di Biella. Sotto la Prima Repubblica i doppi incarichi non esistevano, sebbene la norma fosse la stessa. Lo "strappo" autorizzato al sindaco di Palermo Diego Cammarata nel 2004 ha dato la stura alla moltiplicazione delle poltrone.
Tutto questo è inconcepibile, perchè questi signori percepiscono circa 15.000 euro di paga per fare il loro dovere come parlamentari. E' come se un impiegato della pubblica amministrazione si allontanasse dal lavoro per andare a fare la spesa. Anzi peggio.
Che ne dice l'eroico ministro Brunetta che combatte contro gli impiegati che non restano incollati alla loro scrivania per tutta la durata del loro orario di lavoro?
E che ne dice Berlusconi e i suoi onorevoli avvocati che sostengono che un uomo politico non deve essere "distratto" da convocazioni davanti ai giudici perchè deve svolgere il suo onorevole lavoro in politica?

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