Rai1. A Reazione a Catena si vince poco o niente

Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.

Rai1. A Reazione a Catena si vince poco o niente

Nel preserale di Reazione a Catena è veramente divertente. Ma, dopo che i concorrenti hanno fatto tanta fatica, arrivare a vincere qualcosa le ultime domande diventano difficilissime e ci sono molti dimezzamenti prima di giungere a L'ultima Parola. Indovinare poi l'ultima parola è una impresa quasi impossibile. Va bene che sono tempi di risparmi, ma in questo caso quelle della RAI esagerano di molto.
Peccato. Forse i telespettatori alla fine si stancheranno di assistere alla probabilissima delusione finale dei concorrenti.

Basta bufale