Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Terni è in vendita. La ThyssenKrupp si vedica

L'avevano detto, l'hanno fatto. All'indomani della condanna (in primo grado) a 16 anni di carcere per Herald Espenhahn, amministratore delegato della ThyssenKrupp, un altro dirigente - Klaus Schmitz - aveva dichiato che «dopo il verdetto di Torino sarà difficilissimo lavorare da voi». L'applauso con cui Confindustria lo ha accolto a Bergamo, sabato scorso, deve avergli confermato la bontà della scelta. E quindi, ieri, il consiglio di sorveglianza della multinazionale ha deciso un cambio di strategia: si vendono una serie di attività non più interessanti (Waupaca, Tailored Blanks, Xervon e Metal Forming). Ma soprattutto Stainless Global, la divisione per gli acciai speciali che comprende proprio gli stabilimenti italiani. Torino, già in chiusura prima della strage del dicembre 2007, e soprattutto Terni, «uno dei principali siti produttivi dell'acciaio inox». Si tratta di 3.600 persone, 2.700 delle quali in Umbria.Naturalmente, da Berlino si premurano di assicurare che «il piano non prevede riduzioni forzose dell'organico» e che gli eventuali acquirenti dovranno garantire «il futuro dei siti e dei posti di lavoro». Ma una volta avviata la procedura di cessione, ricordano Laura Spezia e Vittorio Bardi (rispettivamente segretario nazionale e responsabile siderurgia della Fiom), «le dismissioni, gli scorpori e le vendite non garantiscono il mantenimento dell'occupazione, né il futuro dei siti».Eppure Thyssen, nella stessa riunione, ha presentato prospettive e conti favolosi. Il primo semestre fiscale - che secondo la legge tedesca inizia settembre e si chiude a marzo - ha visto levitare l'utile operativo del 22%, mentre il fatturato è cresciuto «solo» del 21; sullo stesso livello (22%) gli ordinativi. Roba da far schiattare di invidia le più grandi imprese manifatturiere dell'Occidente (a cominciare dalla Fiat, of course). Niente da fare, «ci guadagniamo» (anche nell'inox italiano: 53 milioni nell'anno 2010-2011) ma «ce ne andiamo». Ma proprio questa è la natura di una multinazionale: l'indifferenza ai problemi sociali del territorio. Così il capitalismo porta la povertà e spinge alla guerra per smaltire le sue merci.Per questo è indispensabile e improcrastinabile la presa di coscienza della gente che è necessario instaurare un nuovo sistema economico.A questo punto apro una parentesi.Si dice che il comunismo ha fallito. Ma il comunismo può esserci solo dopo che il capitalismo ha svolto il suo compito di sviluppare le forze produttive. In Russia invece, ai tempi della rivoluzione i mezzi di produzione non erano affatto sviluppati. In Russia e in altri paesi sottosviluppati c'è stato il collettivismo, che non è comunismo. Quando non ci sono sufficienti mezzi di produzione è chiaro che l'uomo è spinto contro l'uomo per sopravvivere e prevale l'egoismo. Il comunismo vero invece ha bisogno di cooperazione e di pace. Per questo alla base della produzione non ci deve essere più la centralizzazione del capitale in poche mani, ma le fabbriche devono appartenere a tutta la gente e la produzione deve essere sotto il controllo dell'intero popolo. In questo modo le fabbriche potranno restare aperte finchè ci sarà bisogno di beni e tutti otterranno i beni a loro necessari. Poi certamente la scala della produzione si ingrandirà perchè oggi abbiamo macchine molto potenti che possono effettuare il ricambio con la natura e la gente potrà avere anche più dello strettamente necessario.Riferimenti:http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=14517&catid=36&Itemid=68

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