Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Fonti rinnovabili. Sorpasso al nucleare. No. Flop anche in Spagna

“Molto denaro pubblico, poca energia”. Il fallimento dell'energia solare ed eolica in Spagna.


Il governo degli Stati Uniti, come altri governi occidentali, ha spesso menzionato la Spagna come un esempio di politica di successo per la "green economy".

Ciò che viene taciuto di questa politica è che se qualsiasi altro governo occidentale, seguisse esempio spagnolo avrebbe bisogno di massicci sussidi governativi per tenere a galla le imprese dell'energia solare e dell'eolico i cui effetti sono stati devastanti.

Secondo uno studio condotto dal Prof. Gabriel Calzada (vedi qui), professore di economia presso l'Università Re Juan Carlos di Madrid, nel marzo 2009, ogni nuovo posto di lavoro "verde" è andato a discapito di almeno due vecchi posti di lavoro nel settore privato.

Inizialmente quando Calzada e il suo team pubblicarono lo studio in questione, furono denunciati come anti-patriottici per essersi schierati contro la "rivoluzione solare".

Lo stesso governo spagnolo però ammise tranquillamente, il 20 aprile 2009, che il crescente deficit creato dalle sovvenzioni per il solare aveva messo a repentaglio la stabilità finanziaria del settore dell'energia spagnolo.

Quando il governo fu poi costretto a ridurre le sovvenzioni al solare del 30 per cento, l'intero settore è crollato.

Senza le sovvenzioni, ha spiegato Calzada, l'industria delle energie rinnovabili spagnole semplicemente non esisterebbe.

Anche dopo aver ricevuto l'equivalente di 43 miliardi dollari in sussidi, l'energia solare rappresenta ancora meno dell'1 per cento del totale dell’energia elettrica spagnola.

Il problema ora è che le bollette elettriche stanno salendo, e le industrie ad alta intensità energetica hanno iniziato a spostare i loro impianti in Malaysia e in Brasile per sfuggire gli alti costi dell’energia elettrica e la disponibilità di potenza sempre meno affidabile.

La Spagna ha la peggiore prestazione dell'economia nell'Unione europea e, nonostante il suo sostegno massiccio alle energie rinnovabili, rimane il più grande violatore del Protocollo di Kyoto (perchè in Spagna non sono riusciti ugualmente ad abbassare il livello di Co2 nell'atmosfera-nda).

Il tasso di disoccupazione - tra cui migliaia di ex lavoratori "verdi" - è ora arrivato al 20 per cento e aumenta velocemente. Questa è la nazione che vogliamo emulare?

Riferimenti:

Nessun commento

Posta un commento