Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Dopo il flop delle rinnovabili la Germania torna al nucleare.

In Germania molti miliardi per nulla. E' il titolo di un recente articolo ove il quotidiano Die Zeit, riportando la notizia di uno studio del Rhineland-Westphalia Institute for Economic Research di Essen, così scrive: «Le installazioni di nuovi moduli fotovoltaici nel solo anno 2009 sono costati ai consumatori oltre 10 miliardi di euro».Ecco gli svantaggi:
  • L'energia immessa sulla rete elettrica è all'incirca lo 0.3% della domanda nazionale, praticamente nulla
  • 5 miliardi, impegnati in impianti fotovoltaici, produrranno, nell'arco di vita di questi impianti, 30 miliardi di kWh elettrici, con un ricavo di 3 miliardi di euro, cioè con una perdita secca di 2 miliardi di euro. Solo con questa perdita si spiega il fatto il kWh elettrico, che alla Borsa elettrica è quotato meno di 10 centesimi, è remunerato 48 centesimi a chi lo produce da impianti fotovoltaici (sovvenzionati dallo Stato e pagati con la nostra bolletta elettrica).
Per questo ora la Germani torna al nucleare, anche se la Merkel ha paura di una opinione pubblica per lo più non informata scientificamente sulle questioni energetiche.E' di oggi la notizia dell'annuncio del cancelliere Angela Merkel dopo un accordo interno alla coalizione di governo trovato al termine di una riunione di quasi dodici ore alla cancelleria. Le sette centrali più vecchie otterranno una proroga di otto anni, mentre le dieci più recenti di 14. «Abbiamo trovato il modo di far progredire la Germania», ha commentato il ministro dell’Economia, Rainer Brüderle. Merkel ha aggiunto di non essere sicura al 100% di quando l'ultima centrale nucleare verrà chiusa.Ma la Merkel ha ancora paura di una oponione pubblica male informata influenzata dai Verdi. Il cancelliere Merkel, il cui governo deve fronteggiare sondaggi sfavorevoli in vista delle elezioni regionali del 2011, punta sul nucleare. I tedeschi però non sono convinti sulla sicurezza degli impianti e sulle proposte per lo stoccaggio delle scorie nucleari pur se in molti approvano il prolungamento della vita delle centrali. Il governo sta cercando di far approvare una tassa di 9 euro per megawatt-ora sull'elettricità di origine nucleare. Si tratta di 300 milioni di euro annui per il 2010 e il 2011, di 200 milioni l'anno tra il 2013 e il 2016, che secondo il piano serviranno a finanziare le energie rinnovabili.Riferimenti:http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/10_settembre_06/germania-proroga-centrali_c9c57700-b990-11df-90df-00144f02aabe.shtml

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