Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Rientro nei parametri di debito sostenibile? Missione disperata

Le antenne tedesche sono molto sensibili ai dati del debito. Una recente ricerca della Deutusche Bank calcola il costo del rientro nei parametri di sostenibilità: il 60% del PIL per le economie mature, il 40% per le economie emergenti. In questa ricerca si stima l'avanzo primario (saldo dei conti pubblici al netto degli interessi) necessario ad ogni paese per rientrare in dieci anni negli standard di debito sostenibile. La missione, per le economie avanzate, appare impossibile o difficilissima. Il Giappone avrebbe bisogno di 13 punti di PIL di avanzo primario per anno. La Grecia e l'Italia di 8,2 punti annui. Gli USA, la Francia e la Germania rispettivamente di 3,6 punti, 3,5 e 3,2. Alla Gran Bretagna ne basterebbero 2,7. Tra i paesi emergenti sono quelli europei i più appesantiti. Turchia e alcuni paesi dell'Est Europa (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca) hanno già tassi di debito superiori al 60 %. Anche supponendo progressi nel consolidamento, ci saranno grandi volumi di debito sovrano che si riverseranno sui mercati. I paesi indebitati dovranno pagare premi di rischio sostanzialmente maggiori. La credibilità delle istituzioni resterà sotto pressione per anni. Ci saranno iniziative per introdurre misure di regolamentazione.Ma il rapporto rileva che la Germania, che è nel migliore stato dei conti, negli anni migliori ha avuto un avanzo primario medio dell'1,3%. Nei prossimi dieci anni non le basterebbe il doppio per rientrare nei ranghi. I tentativi di rimedi "chirurgici" o inflazionistici non si fermeranno sotto l'Acropoli.Il popolo deve volere un solo cambiamento: comunione dei mezzi di produzione e lavoro per tutti. Nessun profitto per i padroni. Tutti a lavorare.

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