Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Privatizzazioni? Politici e aziende danneggiano i cittadini

Gli amministratori pubblici, (di destra e di sinistra) hanno di fatto favorito aziende senza scrupoli ai danni dei cittadini.Acqua e energia, autostrade e banche. Per la Corte dei Conti con la loro privatizzazione sono aumentati i profitti (dei privati) ma solo per effetto dell'aumento delle tariffe, le più alte in Europa, e non per il recupero di efficienza. Per Adusbef e Federconsumatori si conferma un «sistematico saccheggio» ai danni degli utenti che avrebbe contribuito a sfilare dalle tasche dei consumatori «ben 9.270 euro di rincari a famiglia, per oltre 170 miliardi di euro».Un'analisi, quella della Corte dei Conti resa pubblica oggi, che deve dare una sveglia anche ai politici del centrosinistra toscano che governa da anni i processi di privatizzazione locali a partire da quello di Publiacqua, che - non è un caso - da quando è stata privatizzata ha visto esplodere le tariffe a danno dell'utenza.L'attenta e dettagliatissima relazione può essere scaricata dal sito ufficiale: “Obiettivi e risultati delle operazioni di privatizzazione di partecipazioni pubbliche”. Un'ulteriore prova che le battaglie portate avanti da anni da cittadini, associazioni e movimenti per la ripubblicizzazione (rimettere sotto amministrazione pubblica, nda) dei beni comuni - a partire dall'acqua - non hanno, e non avevano niente di strumentalmente ideologico.Oggi gli amministratori pubblici non hanno davvero più scuse quando perseverano con le privatizzazioni, anche a sinistra. Se in buona fede, significa che non hanno ancora compreso i meccanismi economici che regolano il mercato liberista; se in cattiva fede, vuol dire che in qualche modo hanno avuto il loro tornaconto in termini economici o di potere nel soddisfare gli appetiti delle aziende private a caccia di "buone doti" nel pubblico. In ambedue i casi è evidente il loro fallimento come amministratori del bene comune.Chiediamo giustiza e trasoparenza.Rimuoviamo dal loro incarico quei politici che hanno creato questo scempio.Riferimenti: http://www.perunaltracitta.org/index.php?option=com_content&view=article&id=3043:privatizzazioni-la-corte-dei-conti-conferma-le-analisi-per-la-ripubblicizzazione&catid=52:acqua&Itemid=130

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