Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Le cretinate di Repubblica.it. Altro che comuni eco sostenibili!

Si, quello di Berlusconi è ormai un regime odioso, è contro le masse dei lavoratori e va combattuto. Ma tutta la sinistra italiana e Repubblica.it si stanno opponendo ad un razionale rinnovo energetico. Dice Repubblica.it: "Vale la pena però assaporare fino in fondo queste promettenti primizie. "Il rapporto Comuni rinnovabili 2010 - si legge nel documento - racconta un salto impressionante nella crescita degli impianti installati nel territorio italiano". "Sono 6.993 i Comuni in Italia dove è installato almeno un impianto - precisa il dossier - erano 5.580 lo scorso anno, 3.190 nel 2008". Strutture che "stanno dando forma a un nuovo modello di generazione distribuita: impianti solari fotovoltaici, solari termici, mini idro-elettrici, geotermici ad alta e bassa entalpia, da biomasse e biogas, integrati con reti di teleriscaldamento e pompe di calore"."Per capire bene le cantonate e le cretinate di Repubblica.it e di tutta la sinistra italiana sulla questione dell'ambiente leggiamo questo articolo su Il Giornale: http://www.ilgiornale.it/interni/il_grande_flop_fotovoltaico/22-03-2010/articolo-id=431445-page=0-comments=1Un reattore nucleare Epr (del tipo di quelli che stanno costruendo in Francia o Finlandia) richiede un impegno economico di 5 miliardi di euro, ma alla fine della sua vita certificata avrà prodotto 1000 miliardi di kWh elettrici, con un ricavo di 100 miliardi di euro. Gli stessi 5 miliardi, impegnati in impianti fotovoltaici, produrranno, nell'arco di vita di questi impianti, 30 miliardi di kWh elettrici, con un ricavo di 3 miliardi di euro, cioè con una perdita secca di 2 miliardi di euro. Solo con questa perdita si spiega il fatto il kWh elettrico, che alla Borsa elettrica è quotato meno di 10 centesimi, è remunerato 48 centesimi a chi lo produce da impianti fotovoltaici (pagati con la nostra bolletta elettrica).La metà della potenza fotovoltaica mondiale è installata in Germania, ma dal fotovoltaico quel Paese ci ricava meno dello 0.5% dell'energia elettrica che consuma.Non sono, diversamente da quanto dice Repubblica.it, da prendere in considerazione la geotermia, le biomasse, il biogas e teleriscaldamento per il loro contributo irrisorio.Quanto alle pompe di calore, mi risulta che esse sono alimentate dalla corrente elettrica che è prodotta in Italia in gran parte dal costoso petrolio.

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