Violenza alle donne? Viene nascosta la violenza dello Stato padrone

La violenza contro le donne non è cosa buona, ma viene sbandierata dai padroni di questa società come manifestazione del potere dell'uomo sulla donna. Invece la donna in Italia gode tanti diritti e per esempio in caso di separazione toglie il più delle volte all'uomo casa e figli e lo obbliga a versare un assegno di mantenimento. Tutto ciò può portare alla rovina un uomo che sopravvive come lavoratore dipendente. Poi non falsifichiamo la realtà: spesso può ferire più una parola, una mancanza di rispetto o una offesa, che una percossa. E la donna può ferire in tutti questi modi.Perchè la propaganda dei dominatori invece non parla della violenza del Potere dei dominatori contro tutti: uomini e donne?Ogni mutamento nel campo della produzione, in quanto lotta di una classe per la supremazia e il dominio, ha sempre comportato l'uso della violenza, come nel caso del passaggio dalla società feudale a quella "democratica".E l'esercizio del dominio da parte dei dominatori di oggi comporta la costituzione di un organismo in grado di garantirne il mantenimento, cioè lo Stato. Questo sussiste in quanto si avvale anzitutto di una «forza pubblica» che non è formata solo di uomini armati ma anche di appendici reali, prigioni e istituti di pena di ogni genere e si mantiene mediante il contributo dei cittadini, cioè le imposte.Solo quando vi sia un periodo di totale sottomissione di una classe sfruttata a una classe sfruttatrice, lo Stato può attenuare questa violenza di base e presentarsi come «democratico»; non appena si avvicinano delle crisi gravi che rompono questo equilibrio esso mostra inequivocabilmente la sua vera natura.