Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


La Litizzetto balla ma per i padri separati non si piange

Sanremo. Litizzetto coi Poteri Forti più che con le donne
E' chiaro da tempo che quello della violenza sule donne è un problema posto male. Perchè si parla solo della violenza degli uomini sulle donne come se fossero tutti gli uomini? Ma poi queste sviolinate come quelle della Litizzetto sono conservatrici e nascondono le colpe dei poteri forti, che fanno soffrire tante donne affliggendole con l'ingiustizia della povertà e degli stenti e permettendo a pochi addirittura di arricchirsi con la crisi economica. Perchè la Litizzetto e altri non parlano di come tante donne combattano ogni giorno per arrivare alla fine del mese e di come soffrano per i propri figli che non trovano lavoro o che sono precari o che avranno una pensione dimezzata. E' colpa della per condicio se non si parla anche dei dei problemi reali del paese? E i testi della canzoni devono sottostare alla par condicio?
Invece assistiamo spesso terrorizzati a tragedie in cui padri decidono di mettere fine alla vita di una famiglia intera e alla propria.
Nei fatti oltre il disagio psicologico per la coppia che vede il fallimento di un progetto comune, che si manifesta in maniera acuta, esiste un disagio più pratico e sicuramente cronico, ovvero quello economico che anche la donna subisce.
Ecco qui due casi di padri separati:

Non è un emigrato, non è un disoccupato, non è un benestante rovinato dal crollo delle Borse, è semplicemente un padre separato. Ha ancora un lavoro, e ancora una famiglia. Ma non ha più una casa e i suoi 2.500 euro di stipendio al mese, adesso, restano poco più di 1.000. Racconta: «Insieme a mia moglie avevamo comprato un appartamento e il mutuo si prende 800 euro al mese; 600 euro è la cifra che passo per il mantenimento dei bambini. Con 1.100 euro dovrei pagare l’ affitto di un nuovo alloggio e in una grande città due stanze in periferia costano tra i 7 e gli 800 euro; per vivere mi restano 400 euro».

Famiglia monoreddito 1500 euro, 1 figlio. Se interviene la separazione la moglie rimane a casa con il figlio e con 900 euro di alimenti, stesse spese con reddito ridotto in maniera significativa. Il marito resta senza tetto con 600 euro, affitto di un posto letto 300 euro, spese telefono e bollette 100 euro, mangiare pane e cipolla 100 euro, benzina e spese auto 100 euro, finiti i soldi. Speriamo non abbia mai un mal di denti!
i numeri : (da un articolo di Panorama.it del 9 Aprile 2009)
200mila: i padri separati in Italia.
90 per cento: la percentuale delle cause con affidamento alla madre in cui il padre è tenuto a versare un assegno di mantenimento per i figli pari in media a 400 euro
71 per cento: la percentuale dei casi in cui l’abitazione va all’ex moglie
61.153: i divorzi in Italia nel 2007

Come si vede la situazione non è affatto da trascurare ed è da considerare che una sventura del genere potrebbe capitare ad ognuno di noi, vista l’imprevedibilità di questi eventi.
Perciò è urgente che Istituzioni dedichino la massima attenzione al fenomeno! E persino l'UE ha condannato il modo in cui vengono trattati i padri separati in Italia. Vedere qui: http://galileo2010.blogspot.it/2013/01/corte-ue-di-strasburgo-litalia-non.html
Secondo me bisogna che ci siano almeno:

-linee-guida governative chiare per la quantificazione equa del mantenimento diretto ed indiretto dei figli
-ripristino della detrazione fiscale per i figli per entrambi i genitori
-assegni familiari ad entrambi i genitori
-nessun pagamento di ICI per il genitore con casa coniugale non assegnata
-inserimento motivato nelle graduatorie di alloggi pubblici/convenzionati del genitore senza-casa
-assegnazione immediata di un stesso singolo alloggio a più genitori senza-casa, come intervento di emergenza
-una revisione della legge sul diritto di famiglia, che non veda la donna in posizione privilegiata per l’affido dei figli e per l’assegnazione della casa di famiglia.

E ora, con piacere, rendo noto che la Regione Liguria ha approvato all’unanimità un piano di aiuti, in particolare per i genitori non assegnatari della casa di famiglia dopo la separazione, con un Legge Regionale che mi auguro venga imitata da altre regioni e da tutto lo Stato Italiano.
Il testo della legge lo si può trovare in questo sito dell’Associazione Matrimonialisti Italiani.
Il problema sta emergendo anche sui giornali, e qualche altra cosa si sta tentando di fare a Milano come si può vedere in questo articolo di questo blog: http://galileo2010.blogspot.it/2010/01/milano-50000-padri-separati-interviene.html
Ciao a tutti

Nessun commento

Posta un commento