Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Rinnovabili. Costano un occhio, e la spesa per il petrolio aumenta

E' di oggi la notizia che la spesa dell'Italia per il petrolio è aumentata di molto a causa dello sfavorevole cambio euro/dollaro.
Ma le rinnovabili non dovevano risolvere i problemi di approvigionamento?

No. le rinnovabili son state un flop. Infatti leggiamo su La Stampa:
La bolletta energetica italiana, quella
che il Paese paga per approvvigionarsi all'estero, toccherà nel 2012 un nuovo record salendo oltre i 66 miliardi di euro (dai 62,7 del 2011), con 37 miliardi di sola bolletta petrolifera (34,7 nel 2011). è la stima dell'Unione Petrolifera, che sottolinea «l'effetto dirompente» del cambio euro-dollaro.
Il peso della fattura energetica sul Pil e' salito dal 3,7% del 2010 al 4,4%, contro una media del 5,2% nel periodo 1980-85 e del 2,2% fra il 2000 e il 2004.  La fattura petrolifera e' invece quella che ha risentito maggiormente della crescita delle quotazioni, passando da 28,432 miliardi del 2010 a 34,742 miliardi dell'anno scorso, con un incremento del 22,2%. Il petrolio continua a rappresentare il maggior onere sulla fattura energetica, rappresentando il 55% dell'esborso complessivo. Anche il peso sul Pil della fattura petrolifera si e' accentuato, arrivando al 2,4%, contro una media dell'1,5% del decennio 1999-2009. Nel periodo di picco (1980-83) in media era stato il 4,6%.


Forse non tutti sanno che tutti noi utenti elettrici italiani pagheremo quest’anno oltre 5 miliardi per il fotovoltaico, a fronte di una produzione che vale 800 milioni alla Borsa elettrica, a causa degli incentivi che lo stato regala ai produttori col fotovoltaico.
E il grande professore Monti ha rinnovato questi incentivi ricchissimi in questi giorni.
Che dio ci aiuti!


 

 

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