Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Embargo all'Iran? Non possiamo permettercelo

Per rappresaglia, già da questa settimana l'Inghilterra non riceve più  greggio dall'Iran. Toccherà (Vedere qui  http://en.rian.ru/opinion/20120220/171425919.html) tra poco anche a Francia, Italia,  Portogallo, Grecia, Spagna ed Olanda... se questi paesi continueranno ad  appoggiare le sanzioni dell'Unione Europea all'Iran.Italia, Grecia e Spagna da sole contano per il 68% di tutto il greggio iraniano importato in Europa. In più, l'Italia è storicamente il paese che ha importato in totale la maggiore quantità di greggio dall'Iran...Le  nostre raffinerie hanno vissuto di Iran. Abbiamo democraticamente  costruito le nostre case, prodotto pasta e coltivato campi, consumato  tutto e tutti a spese dei giacimenti iraniani per quasi 50 anni e con la  forza delle armi, la pressione del nostro oro e l'appoggio della  Russia, ed a prezzi ridicoli mentre la metà degli iraniani, da  trent'anni sotto dittature più o meno rigide, non ha mai nemmeno guidato  una automobile, mettiamocelo in testa.La scelta è presto fatta: continuare a fare i "duri" democratici (ma  possiamo permettercelo?) o andare ancora più rapidi  verso il fallimento. Bisogna spalancare letteralmente il portafoglio per  trovare greggio e poter acquistare i raffinati: ma ce la faranno  migliaia di imprese sul lastrico e senza ordini? E' un po' il dilemma di chi è al ventesimo piano di un palazzo in fiamme: morire bruciato o morire buttandosi.Mentre Washington e Tel Aviv lavorano sulle opzioni militari per bloccare l’atomo iraniano (senza compromettere le esportazioni di greggio saudita nel Golfo Persico), l’Italia valuta i rischi economici. La benzina a 2 euro il litro fa molta più paura dell’atomica dell'Iran (e forse a ragione). Liberamente tratto da: http://petrolitico.blogspot.com/2012/02/iran-embargo-uguale-default-europeo.html

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