Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Per FT In UE Tremonti penultimo tra i ministri dell'economia

Ministri economia, Borg batte tutti, per il Financial Times è il migliore.Ha 43 anni, è alto, grosso, svedese. Ha i capelli pettinati all'indietro, la fronte alta e la fede al dito. Di profilo ha un orecchino e la coda di cavallo tenuta dall'elastico. Soprattutto è il più bravo ministro dell'Economia di tutta Europa. Anders Borg è un membro del partito moderato svedese e ha il merito, secondo la classifica stilata dal Financial Times, di aver individuato in anticipo la necessità di rafforzare le banche (il fiuto per la finanza è ben visto dai mercati) e di aver spiegato, con tatto, ai colleghi che cosa il resto d'Europa poteva imparare dalla crisi svedese negli anni '90. Inoltre la sua critica alle agevolazioni date alle banche gli è valsa il sostegno popolare. Sul podio dei migliori ministri economici ci sono il tedesco Wolfgang Schauble, al secondo posto, e il polacco Jacek Rostowski, terzo. I peggiori ministri sono il greco Evangelos Venizelos, ultimo in classifica e Giulio Tremonti, penultimo, al diciottesimo posto. Impietoso su di lui il giudizio del Financial Times, che ha chiuso la classifica prima che Tremonti e la collega spagnola Salgado, tredicesimo posto, lasciassero i rispettivi incarichi: quindicesimo posto sul versante dell'abilità politica, diciassettesimo su quello dei risultati economici, sedicesimo per credibilità.

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