Di seguito il comunicato dell'Unione Sindacale di Base sulla vicenda
L'Unione Sindacale di Base denuncia che verrà consegnato con la busta paga di novembre il modulo con cui si richiede ai lavoratori metalmeccanici il pagamento del “contributo sindacale straordinario”. Questo contributo, stabilito a seguito dell'Accordo 15 ottobre 2009 e del successivo Protocollo d'intesa 25 febbraio 2010, siglati da FIM-CISL, UILM-UIL e Federmeccanica, consiste in 30 Euro che vengono richiesti ai lavoratori non iscritti ai sindacati a titolo di "quota associativa straordinaria a fronte dell'attività di negoziazione svolta".Al contributo in questione si applica inoltre la clausola del "silenzio assenso", ovvero i 30 euro saranno direttamente trasferiti dalle tasche dei lavoratori che non esprimano il loro esplicito rifiuto a quelle di FIM e UILM. Un meccanismo, secondo USB Lavoro Privato, assurdo ed incomprensibile in assoluto, che alla luce degli ultimi eventi sindacali assume anche il sapore della beffa e del grottesco. In altre parole, i lavoratori dovrebbero essere così contenti degli accordi sottoscritti da questi sindacati da riconoscergli addirittura un premio.USB Lavoro Privato invita pertanto tutti i lavoratori a rifiutare il pagamento del “contributo straordinario" (nel modulo si deve esprimere il rifiuto scritto di pagare il contributo-nda)I sindacati concertativi sono in crisi di consensi, e questo si sapeva già da tempo.Quello che tanti non sanno invece è che a fronte di questa crisi di seguito tra i lavoratori non corrisponde una crisi economica di queste organizzazioni, che grazie a vari stratagemmi riescono a garantire che le loro casse siano sempre piene. Fondi pensione, fondi di assistenza sanitaria, enti bilaterali vari, e le cosiddette "quote associative straordinarie a fronte delle negoziazioni svolte".Come funzionano? Non hai la tessera di uno dei sindacati che ha firmato il contratto che si applica nel tuo luogo di lavoro? Non importa, devi ringraziarli ugualmente per il lavoro che hanno svolto pagando una cifra di qualche decina di euro che verrà trattenuta nella tua busta paga e poi versata dalle aziende ai sindacati. Non è rilevante se magari non hai la tessera proprio perché ti sei stufato degli accordi al ribasso che queste organizzazioni fanno, se non dici esplicitamente di no pagherai la quota secondo il principio del silenzio-assenso tanto caro alla triade che al tempo lo inventò per far rifluire i Tfr dei lavoratori nei fondi pensione.Fortunatamente la controinformazione dei sindacati che gli accordi al ribasso non li firmano spiega come ci si può difendere da questo furto, ma resta la vergogna del danno (dover pagare...) oltre alla beffa (...per accordi a perdere).
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Ladri e complici di un sistema marcio.
RispondiEliminaHo fatto parte del direttivo FIM, me ne vergogno!!! ...gente incapace, corrotta e senza vergogna. Ma questo vale anche per le altre due sigle.