Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Premio Nobel all'ingenuo Obama. A dir poco una ingenuità

Non sono assolutamente d'accordo con il premio Nobel per la pace al presidente Obama. Mi associo alle considerazioni facenti parte di un post sul blog di Antonella Randazzo, che riporto qui:

...Per cambiare veramente Obama avrebbe bisogno di cambiare o abolire diverse leggi, specialmente quelle che riguardano i poteri della Federal Reserve e delle Corporations. Ma di fatto il presidente rappresenta il potere esecutivo ed è il Congresso che discute, abolisce o approva le leggi.
Il sistema statunitense, al contrario di quello che abbiamo sempre sentito dire a ritmo serrato dalla propaganda, non è un sistema democratico ma stegocratico (vedi http://antonellarandazzo.blogspot.com/2008/03/lipotesi-stegocratica-parte-prima-il.html
Link (Parte seconda): http://antonellarandazzo.blogspot.com/2008/03/lipotesi-stegocratica-parte-seconda.html). Si potrebbe anche definire oligarchico se si crede che le autorità ufficiali siano quelle che hanno un effettivo potere, anche se risulta spesso evidente la loro, che si creda vincolante o volontaria, subordinazione ai cosiddetti “poteri forti”.
Il sistema è congegnato in modo tale da far apparire le autorità come frutto di scelta dei cittadini, e il presidente come responsabile di tutto ciò che viene attuato politicamente in patria e all’estero. Fa parte della propaganda presentare ai cittadini come di fondamentale importanza il cambiamento del presidente o la figura autorevole dello stesso: di fatto egli non potrà modificare il sistema se non avrà almeno i due terzi del Congresso dalla sua parte e ciò risulta molto difficile per diversi motivi...
...Di fatto il potere del presidente è limitato. Il Potere legislativo è nelle mani del Congresso. Il Congresso ha moltissimi poteri: può pagare debiti, raccogliere imposte, occuparsi di problemi di difesa, prendere prestiti per conto della federazione, potrebbe battere moneta (ma non lo fa perché i candidati eletti sono scelti dai partiti finanziati dalle lobby della Fed), dichiarare guerra, ecc.

Per approvare un disegno di legge occorre la maggioranza assoluta (50%+1 dei presenti). Il Presidente ha potere di veto e può rifiutare di firmare la legge, ma il veto può essere superato approvando la legge con una maggioranza di due terzi in ciascuna camera.
Il presidente può inviare messaggi al Congresso, per sottoscrivere o promuovere iniziative legislative, ma poi tocca al Congresso considerare o meno questi “messaggi”...
...Obama, dopo aver ricevuto il Nobel ha detto "Sono onorato". Ma molti sono rimasti assai perplessi, vedendo in questo gesto più una propaganda a favore dell’immagine pacifista promossa a partire dalla campagna elettorale che non un premio basato sui fatti. Qualcuno ha parlato di "Scelta assolutamente bizzarra", considerato quanti attivisti nei movimenti di difesa per i diritti umani lavorano davvero per la pace. Altri hanno notato lo scarto fra l’immagine di Obama che si vuole promuovere e rafforzare e quella reale. Il giornalista di “Peacereporter” Enrico Piovesana fa un elenco di operazioni militari portate avanti sotto l’amministrazione di Obama. L’elenco non suggerisce in alcun modo questo presunto pacifismo, riportando operazioni in Somalia, Pakistan, Iraq, Afghanistan, Filippine, Georgia, Niger, ecc. Inoltre è stato fatto notare che Obama avrebbe rinnovato con Israele un accordo tacito stipulato nel 1969 da Richard Nixon e Golda Meir, che permette allo Stato sionista di tenere segreti i particolari sull’effettivo possesso di armi nucleari e di non firmare il trattato di non proliferazione nucleare (Tnp). Mentre il trattamento riservato all’Iran è ben diverso, essendo noto a tutti l’intento di impedire che possa avere armi nucleari. Due pesi due misure. Se questo è operare per la pace…
Insomma, l’uomo del “change” ad un’analisi accurata risulta essere l’uomo del “cover up”, ovvero del dissimulare, del nascondere ciò che sta realmente accadendo dietro un sorriso che stimola fiducia.
E di cose da nascondere ce ne sono parecchie, in primis gli stessi poteri limitati del presidente, che non possono impedire ai soliti noti di continuare a fomentare guerre e a mantenere molti popoli nella povertà.
Un vero “change” richiede l’impegno di tutti e un serio percorso di riforme, che non verranno dall’alto. Credere che possa derivare da un sorriso accattivante, da false promesse o da elogi e premi può risultare rassicurante ma pericolosamente ingenuo...
Da: http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/10/negretto-ignaro-da-premio-nobel.html

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