Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Zichichi: effetto serra? solo lo 0.245% colpa dell'uomo!!

La favola che il riscaldamento globale sia opera dell'uomo non sta in piedi. Ed ecco perchè: premettiamo che che il 98% dell’atmosfera è costituito da azoto ed ossigeno, che non danno effetto serra. Del rimanente, i gas serra non raggiungono nemmeno lo 0,5%. Di questo 0,5% il gas serra di gran lunga più importante è l’acqua, H2O, presente in forma di vapore e di nuvole in concentrazione del 0,33%, circa 10 volte superiore della CO2 al 0,038%. Inoltre le caratteristiche chimico fisiche dell’acqua le conferiscono una capacità serra superiore a quella della CO2. Un contributo non trascurabile viene anche dal metano, CH4 , presente al 0,0002%, malgrado la sua bassa concentrazione, in quanto la sua molecola presenta una elevata capacità serra.Quindi, come espresso dal prof. Antonio Zichichi, se togliessimo dall’atmosfera tutta l’anidride carbonica, e cioè quello 0,038% , l’effetto serra resterebbe allo 0,462%. In altre parole alla CO 2 va attribuito il 7% dei gas serra. Inoltre: l’atmosfera va immaginata come un grande polmone che assorbe ed espelle anidride carbonica. La massa liquida della Terra (detta oceano globale), il suolo e le piante iniettano nel polmone della Terra (atmosfera) la stragrande maggioranza di CO2: 96,5 per cento. L’attività umana è responsabile del restante 3,5 per cento (di cui l’uno per cento dovuto alla deforestazione).E quindi l’effetto dovuto all'uomo sarebbe solamente il 3,5% di questo 7% (e cioè circa l'insignificante 0,245 %!!).Ma i potenti d'Europa hanno scriteriatamente deciso di ridurre del 20% questo irrilevante 0.245% entro i 2020!Risparmiandovi i calcoli (ma li potete fare da voi), l’Italia entro il 2020 dovrebbe essersi sbarazzata di tutte le automobili in circolazione. Oppure aver eliminato tutte le sue centrali elettriche. Sostituirle con centrali nucleari costerebbe 100 miliardi.Non paghi della titanica sfida, non vogliamo reattori nucleari. Vorremmo turbine eoliche o pannelli fotovoltaici. Il che crea tre problemi. Uno economico, uno tecnico e uno ambientale. Per quello economico, basti sapere che impianti eolici e fotovoltaici equivalenti a quelli nucleari costerebbero, rispettivamente, 200 e 2.000 miliardi. Per quello tecnico basti sapere che la loro presenza non evita l’installazione di quelli nucleari, che devono funzionare quando il Paese richiede energia elettrica anche se il sole non brilla o il vento non soffia. Per quello ambientale basti notare che servirebbero almeno 200.000 turbine eoliche e che smaltire pannelli FV dismessi è più difficile che smaltire le scorie radioattive delle centrali nucleari.Ma l'Europa sta abbondandemente finanziando gli impianti eolici e solari.Ecco dove sta la pazzia che i governi d'Europa stanno commettendo a spese del contribuente.
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