Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Regione Piemonte. Progetto per sostituire Equitalia, risparmiando

Ieri Pdl, Lega Nord e Udc hanno illustrato i contenuti di un progetto che ha ottenuto il via libera convinto del presidente della regione, Roberto Cota: «Appoggio pieno e sostegno diretto della giunta». Un progetto che se sarà realizzato potrebbe fare del Piemonte la prima regione d'Italia con un servizio di riscossione, anche coattiva, a livello territoriale, «attuando il federalismo fiscale», spiega Luca Pedrale, presidente dei consiglieri azzurri. In questo modo - e se il governo nazionale darà il via libera alla possibilità di recuperare i crediti della tassazione nazionale - potranno restare in Piemonte i 100 milioni l'anno di «guadagni» che Equitalia incassa nell'esercizio delle sue funzioni. Questa grande alleanza politica è il punto di partenza che dovrebbe portare alla creazione di un'alternativa piemontese ad Equitalia entro la fine dell'anno, quando dovrebbe cessare - a meno di una nuova proroga da parte del governo Monti - la sua attività di riscossione coatta dei crediti della tassazione locale.La battaglia, all'inizio solitaria, di Alberto Goffi è diventata prima un'iniziativa di tutta l'Udc fino a coinvolgere la Lega e il Pdl (anche se il vice-coordinatore regionale, Agostino Ghiglia, rilancia la raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per cancellare le vessazioni di Equitalia). Un fronte bipartisan che comprende il partito dei pensionati, anche se il consigliere Michele Giovine non è d'accordo che ci si occupi anche delle multe stradali. L'intesa politica si è tradotta in un ordine del giorno e nella definizione di alcune regole condivise di funzionamento che dovrebbero garantire «certezza nei pagamenti delle tasse ma principi equi e soprattutto umani di recupero dei crediti in caso di difficoltà», spiega il leghista Mario Carossa.Resta invece da definire lo strumento della riscossione: un ente regionale che potrebbe chiamarsi Piemonte Riscossione Spa come piace a Goffi, un'agenzia oppure la gestione diretta da parte della Regione con una direzione dedicata (come vorrebbe l'assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia). La riscossione coatta dei crediti targata Piemonte si dovrebbe comunque basare sul dimezzamento dell'aggio. Adesso Equitalia si prende il 9% del valore della cartella già sanzionata mentre dovrebbe scendere almeno al 4,5%. E si parla anche della possibilità di allungare la dilazione dei pagamenti e anche di una possibile riduzione degli interessi di mora.«I soldi così recuperati - spiega Goffi - potranno essere utilizzati dalla Regione per sostenere gli interventi nei settori dove ci sono poche risorse a disposizione, per garantire una quota ai Comuni che aderiranno al progetto e per creare uno sportello unico del contribuente». Un ruolo centrale nel progetto è assegnato al Csi, il consorzio informatico pubblico, che sta lavorando ad un software in grado di incrociare le varie voci della tassazione locale e anche delle sanzioni stradali e che già adesso opera con 612 Comuni. La piattaforma del Csi dovrebbe essere il collante di un sistema di riscossione regionale che prevede la cessione di una quota di «guadagni» e la gratuità del servizio di riscossione per i Comuni che aderiscono alla regionalizzazione.In questo modo, secondo i promotori, si potrebbe evitare la «proliferazione di società comunali difficilmente coordinate e coordinabili tra loro e chiedere contemporaneamente al governo di delegare a questo nuovo soggetto la riscossione anche dei contributi statali». Il nuovo sistema dovrebbe essere strutturato come una rete di sportelli del contribuente articolata a livello comunale o di unioni di comuni. Aggiunge Pedrale: «è chiaro che serve personale qualificato senza costi aggiuntivi. Ci sono i dipendenti delle comunità montane e si parla di possibili esuberi nel personale amministrativo di Asl e Aso che potrebbero essere impiegati in campo tributario dopo specifici corsi di formazione».Da:  http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/economia/articolo/lstp/437863/

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