Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Fotovoltaico contro siccità e alluvioni. Fondi sprecati.

Da un articolo pubblicato su Il Giornale, 8 Giugno 2007, del prof FRANCO BATTAGLIA docente di Chimica dell'Ambiente-Università di Modena
Emergenza pioggia ed emergenza siccità: la leggenda metropolitana è che la causa di entrambe le emergenze sarebbe la CO2 antropogenica (cioè dovuta alle attività dell'uomo) ma, diciamo la verità, a questa storia dei cambiamenti climatici non ci crede nessuno. Prendiamo l’ex segretario delle nazioni Unite, Kofi Annan, per esempio. Ha dichiarato: «I leader del G8 devono formulare un piano per affrontare i cambiamenti climatici. È tempo che nelle discussioni internazionali si dica con chiarezza cosa deve essere fatto, quando, e da chi». Sono almeno 10 anni che dice la stessa frase, ma mai una volta che abbia detto cosa deve essere fatto, quando e da chi. Naturalmente, che dica che bisogna applicare il protocollo di Kyoto non vale, perché, come egli stesso riconosce, quel protocollo incide zero sui cambiamenti climatici. Ha provato a dire che tutto il mondo deve aderire a Kyoto; senonché, posto che attualmente vi hanno aderito tanti Paesi quanto basta a coprire oltre la metà delle emissioni, anche se vi aderisse tutto il mondo, nulla cambierebbe visto che il doppio di zero fa zero. Nel frattempo, ci informa la National Academy of Sciences americana, più che ridursi del 5%, come Kofi Annan auspica, le emissioni tra il 2000 e il 2004 sono aumentate del 300%.Prendiamo ora Romano Prodi. Il presidente del consiglio si è autodefinito «un militante di Kyoto». Il suo ministro all’ambiente, però, dopo aver per anni manifestato in piazza affinché il protocollo di Kyoto entrasse in vigore, da quando Kyoto è in vigore non fa che ripetere che quel protocollo non serve a nulla, perché, dice, bisognerebbe ridurre le emissioni almeno del 70%. Bisogna sapere che se per incanto, domani, tutte – ripeto, tutte – le automobili italiane sparissero, da domani ridurremmo le emissioni di CO2 del 30%: neanche la metà del necessario secondo Pecoraro Scanio. Il problema è che nel frattempo il ministro alle attività produttive, Pierluigi Bersani, applaudito da Prodi e da Pecoraro Scanio, sta anche erogando incentivi a chi cambia l’automobile. Credessero al pericolo mortale dei danni da CO2, avrebbero dovuto dare incentivi solo a chi rottama la propria automobile in cambio di una bicicletta.Sempre per evitare sia l’emergenza-siccità che l’emergenza-pioggia, miliardi delle nostre tasse verranno regalati da questo governo a chi installa il fotovoltaico (FV), la più costosa tecnologia per produrre energia elettrica, di pessima qualità, peraltro (di pessima qualità perchè, siccome l'energia fotovoltaica è intermittente, bisogna sempre prevedere centrali convenzionali installate e pronte all'uso nel caso che il sole non brilli più) : l’obiettivo sarebbe di far raggiungere alla sola Italia una potenza FV di 3 GW, quasi uguale alla potenza FV installata oggi nel mondo. Si saranno spesi 20 miliardi a fronte di una produzione inferiore all’1% dell’energia elettrica che ci serve, ma, in cambio, anziché gridare all’emergenza, quando pioverà potremo finalmente dire di stare ad evitare una siccità e quando non pioverà potremo finalmente dire di stare ad evitare un’alluvione. Grazie ai pannelli FV, naturalmente. E guai a chi venisse mai il sospetto che se quei miliardi fossero spesi per raccogliere le acque piovane secondo i canoni della migliore ingegneria idraulica, forse eviteremmo entrambe le "emergenze".Non sono un seguace di Berlusconi, tutt'altro. Ma qui ci sono gli articoli recenti del Prof Battaglia sull'argomento: http://www.ilgiornale.it/la_aut.pic1?ID=5750Parlane con noi nel giovane forum: Scienza e società

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