Bancarottieri fraudolenti, banchieri truffatori, sindaci corrotti, funzionari mazzettari e delinquenti fiscali possono tirare un sospiro di sollievo: la #svoltabuona della galera invocata dai cittadini è ancora lontana. Anzi, mentre in tutta l’Europa la quota di detenuti condannati con sentenza definitiva per reati economici e finanziari saliva nel 2014 dal 6% al 7,4% , da noi è rimasta inchiodata allo 0,6%. Nel 2013 avevamo un decimo dei carcerati «colletti bianchi» rispetto alla media Ue e adesso ne abbiamo un dodicesimo. Una figuraccia.
Anzi, il numero assoluto dei detenuti di questo tipo è addirittura sceso: da 230 a 228. Contro i 12.455 in cella per droga. Dice tutto il paragone con la Germania dove non a caso l’economia funziona: bancarottieri, concussori e truffatori finanziari chiusi nei penitenziari tedeschi sono 6.271 (28 volte di più) contro 7.144 dentro per spaccio.
In pratica: mentre da noi c’è un colletto bianco in galera ogni 55 spacciatori, da loro sono quasi alla pari, uno a uno. Segno che Angela Merkel e il governo tedesco la pensano in modo assai diverso dall’ex ministro Franco Frattini che un giorno si spinse a dire: «I reati di Tangentopoli non creano certo allarme sociale. Nessuno grida per strada “Oddio, c’è il falso in bilancio!”» E certo non era l’unico a pensarlo.
Da: http://www.corriere.it/cultura/16_marzo_10/nei-reati-economici-troppo-facile-evitare-carcere-b0970748-e613-11e5-91a4-48cd9cc4cb64.shtml
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