Come Forza Italia regalò 243 miliardi e mezzo nostri a Berlusconi

C'è chi non ha dimenticato come Berlusconi si è sollevato da 5.000 miliardi di lire di debiti con le banche, alle spalle dei cittadini.Ecco il primo atto della sua risalita:Legge Tremonti. Mediaset detassataIl 10 Giugno 1994 il governo Berlusconi approva il Decreto Legge n. 357 intitolato "Disposizioni tributarie urgenti per accelerare la ripresa dell'economia e dell'occupazione nonchè per ridurre gli adempimenti a carico dei contribuenti", che viene convertito in legge dal Parlamento l'8 Agosto.Come dice chiaramente il titolo il decreto doveva servire da stimolo per una ripresa dell'economia. E l'economia si riprende se si producono più beni, come pane, case, frigoriferi ecc..In sintesi il Decreto escludeva dall'imposta sul reddito d'impresa il 50% degli investimenti realizzati nel 1994-95 in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei cinque periodi di imposta precedenti (e Mediaset nel 1994 era appena nata come costola di Finiveste e aveva come capitale solo 21 miliardi di lire). L'articolo 3 del Decreto diceva che "Per investimento si intende la realizzazione nel territorio dello Stato di nuovi impianti, il completamento di nuove opere, l'ampliamento, la riattivazione, l'ammodernamento di impianti esistenti e l'acquisto di beni strumentali nuovi...", dunque il Decreto che porta la firma di Tremonti riguardava l'acquisto di beni strumentali nuovi, non l'acquisto di beni già esistenti come i diritti televisivi su films vecchi provenienti dagli USA per l'acquisto dei quali Mediaset spese oltre 941 miliardi di lire, risparmiando in imposte circa 234,694 miliardi di lire.La sinistra su questa sporca faccenda non mosse un dito.Infatti ad una interrogazione parlamentare del 16 Giugno 2000 dei parlamentari dell'Italia dei Valori Antonio di Pietro ed Elio Veltri non vi fu nessuna risposta da parte de governo Amato.Intanto qualcuno è andato più a fondo e si è scoperto che la risposta l'aveva data il tributarista di Berlusconi e ministro dell'economia Tremonti su richiesta degli Uffici Finanziari di Milano con una "interpretazione" che, scavalcando la legge-estendeva il concetto di beni strumentali anche ai beni immateriali-stravolgeva il concetto di reddito reinvestito estendendolo a reddito destinato a spese (quindi reinvestimento negativo-nda)-permetteva per il "completamento di opere sospese" di beneficiare degli sconti fiscali anche oltre il periodo 1994-95 fissato dalla sua stessa legge.-consentiva di cumulare le agevolazioni della Tremonti con quelle di altre leggiDal libro "Ad Personam" di Marco Travaglio, pag. 68