Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Nonni scelgono di coabitare, assistiti e con risparmio

A quanto pare l'idea funziona. «Non è una casa di riposo o di cura - precisa Stefano Gamra, presidente della cooperativa e ideatore del progetto - ma un appartamento dove gli anziani convivono, assistiti da alcuni operatori sociosanitari, una cuoca ed una psicologa che li aiuta nella coabitazione. Nessuno indossa il camice, e gli operatori si rivolgono agli ospiti chiamandoli nonni, in modo da farli stare a proprio agio in un ambiente nuovo. Per ora il progetto funziona, e gli anziani si trovano bene». Gamra, 28enne figlio di un immigrato marocchino sposatosi poi con una donna di Acerra, dopo anni di volontariato, aveva, qualche anno fa, realizzato anche un centro di accoglienza per minori extracomunitari non accompagnati. Progetto che ha abbandonato per poi realizzare la co-housing accreditata dalla Regione Campania. Nell’appartamento sono presenti sette posti letto sistemati in diverse camere (alcune doppie), dove i nonnini hanno a disposizione il proprio spazio privato, per poi condividere il proprio tempo in una sala soggiorno e nella cucina, dove spesso arrivano anche amici e familiari, o altri ospiti della struttura per il progetto di «nonno parking». «I miei veri nonni sono ormai morti - conclude Gamra - ma qui ne ho trovati tanti. I nostri anziani meritano rispetto, è per questo che ho deciso di realizzare una pratica nata in Danimarca tanti anni fa e già in uso nel centro nord. La solitudine, qui, per loro è solo un ricordo, così come i costi legati alla gestione economica di un appartamento, che molti, ormai, non possono permettersi. Qui pagano un fisso ed hanno a disposizione gli operatori che li aiutano quando necessario, e li ascoltano».
Leggi tutto qui: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/17_settembre_05/acerra-casa-dove-nonni-coabitano-vincere-solitudine-1eb4f07c-9253-11e7-ad4c-9fea13166872.shtml

Nessun commento

Posta un commento