Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


Carni rosse. Allarme infondato dell'OMS

La vita media sale (mediamente saranno ultraottantenni gli uomini e le donne che oggi hanno 65 anni. Secondo i dati Istat, infatti, chi ha compiuto 65 anni nel 2010 ha un'aspettativa di vita che va dai 18,3 anni per gli uomini ai 21,9 per le donne. Questo, con un semplice calcolo matematico, significa che chi è andato in pensione due anni fa vivrà rispettivamente fino a 83,3 anni e 86,9 anni. Un dato in crescita e intanto l'OMS pretende di dirci come dobbiamo vivere ancora più a lungo.
Mentre i cosiddetti grandi giornali continuano ad allarmarci, con piacere pubblico questo piacevole articolo di Camillo Langone che ci illumina sulle malefatte dell'OMS:
"L'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, ha dichiarato che i salumi sono cancerogeni e probabilmente anche la carne rossa, gettando nel panico milioni di lavoratori, imprenditori, commercianti e consumatori.
La prima cosa che salta agli occhi, leggendo l'apocalittico rapporto appena diffuso, è che vengono considerate rosse anche le carni di maiale, di agnello e di vitello, notoriamente bianche. I burocrati di Ginevra sono pertanto, oltre che terroristici, daltonici. Se gli studi epidemiologici sono stati condotti con simile pressappochismo, auguri. Ma intanto l'allarme, quello sì, è rosso. L'Oms fa parte dell'Onu, il più grande ente inutile esistente al mondo. Sarebbe bello vedere i caschi blu riportare l'ordine in Siria, per dire, ma siccome i tagliagole maomettani sono molto più feroci degli affettasalami cattolici ecco che ci si scaglia contro i salumifici.
Oggi, con l'ossessione alimentare che dilaga, affermare che un cibo è cancerogeno significa condannarlo a morte. Quelli dell'Oms non si sono preoccupati di ascoltare i testimoni a favore della carne sbattuta sotto processo, che sono tanti e scientificamente agguerriti, come ad esempio Gary Taubes, vincitore del «The Best of the Best American Science Writing», secondo cui «sostituire i carboidrati della dieta con un uguale quantità di lardo riduce il rischio di avere un attacco cardiaco». Avete letto bene, secondo alcuni studiosi il problema numero uno della salute pubblica è l'amido, ossia il pane, la pasta, la pizza, precisamente i cardini della dieta mediterranea che, secondo altri scienziati, è invece la panacea di tutti i mali. Ma perché non provano a mettersi d'accordo, prima di uscirsene con notizie tanto dubbie quanto devastanti?
Forse fra carne e pasta il fattore più cancerogeno è proprio l'Oms, il cui rapporto rischia di far perdere tra Parma e San Daniele, tra Bologna e Felino (limitandosi all'Italia) migliaia di posti di lavoro, e il nesso fra cancro e stress di licenziamento è stato verificato già qualche anno fa dai ricercatori della Ohio State University."
Riferimenti:
http://www.ilgiornale.it/news/politica/se-vero-tumore-lallarmismo-1187575.html

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