Questo blog si ispira all'opera di Galileo Galilei che fu uno dei padri del metodo scientifico della scienza moderna. E in nome della scienza vera sono impegnato nella battaglia contro la superstizione, il pregiudizio e l’egemonia delle religioni. E una superstizione è quella che alla base del riscaldamento globale ci sono le attività dell’uomo. Niente di più sbagliato, come è detto in molti articoli di questo sito. Marx, poi, la scienza la applicò anche all’analisi della società e degli aspetti economici di questa, traendone la conclusione che è necessaria una società nuova che viva nel benessere e lontano dalle guerre. L’unione fa la forza, contro il malessere e la solitudine.


In Italia l'energia più cara d'Europa. Colpa degli ambientalisti

In Italia l'ecologismo ha procurato molti danni all'economia. Fra questi l'altissimo costo dell'energia per le aziende, che frena lo sviluppo e gli investimenti.
L'assenza di nucleare (siamo a –10%, cioè usiamo energia elettrica da nucleare per il 10% del fabbisogno, ma lo importiamo) mentre in Europa, ove è la prima fonte d'energia elettrica, è usato per oltre il 25%; la recalcitranza a usare il carbone (la seconda fonte d'energia elettrica in Europa); l'uso sconsiderato del gas, la fonte tradizionale più costosa (lo usiamo al 50% mentre in europa la media è del 20%) fa di noi il paese col più alto costo, nel mondo, del kWh elettrico. se a ciò aggiunge che siamo, in proporzione, il primo paese al mondo per installazione di fotovoltaico (un impianto FV che produca 1 GW-anno elettrico costa 50 miliardi, mentre lo stesso impianto, se nucleare, costa meno di 5 miliardi)...
L'ideale sarebbe:
  1. usare idroelettrico al max delle potenzialità del paese (ad es. Norvegia e Paraguay hanno 100% di energia elettrica da idro);
  2. usare nucleare e carbone per colmare la quasi totalità del resto;
  3. limitare l'uso del gas per soddisfare (come dice lei) solo le richieste di picco; la stessa versatilità del gas l'ha anche l'idro.
gli impianti a gas costano poco, ma il gas costa moltissimo (oltre che è un peccato bruciarlo per produrre energia elettrica: come bruciare nl camino la legna del mobilio Luigi XIV).
la ragione per cui noi usiamo il gas non è quella che dice lei, però; noi usiamo il gas perché, posto che l'idro non va oltre il 20% (a essere generosi) non abbiamo il nucleare e facciamo gli schizzinosi col carbone (gli ecologisti credono che il carbone inquini più del gas naturale). Non ci rimane altro. le rinnovabili, tecnicamente parlando, non esistono (e questo anche se dovesse accadere che tra le 11 e le 14 la nostra energia elettrica fosse 100% da fotovoltaico: questo perchè l'energia dal fotovoltaico è intermittente e non ci evita nessuna centrale di altro tipo).
Fonti:
corrispondenza col Prof Franco Battaglia  Professore Associato di Chimica dell'Ambiente-Università di Modena

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